Continua la stagione '14/'15 del Teatro Stabile della Sardegna con una messa in scena che racconterà la storia delle sorelle Giuseppina e Albina Coroneo, artigiane cagliaritane dei primi anni del Novecento.
Hanno realizzato nei prima anni del Novecento figurini di moda, ricami, arazzi, pupazzi, oggetti in carta, stoffa e panno. Le sorelle Giuseppina e Albina Coroneo saranno ricordate per il loro impegno artigianale ed artistico nello spettacolo "Venti contrari" che andrà in scena al Teatro Massimo di Cagliari dal 30 gennaio al 1 febbraio.
L'opera, della compagnia di figura Is Mascareddas, rientra nel cartellone della stagione '14/'15 del Teatro Stabile della Sardegna ed è uno spettacolo/tributo ideato da Donatella Pau sulla scorta della monografia realizzata da Vittorio Sgarbi e Marco Peri dedicata alle due artiste: “Coroneo, l’opera di due sorelle artiste artigiane”, edita da Ilisso.
In scena ci saranno le tragiche e poetiche marionette ispirate ai disegni che le sorelle Coroneo realizzarono dopo i bombardamenti su Cagliari durante la seconda guerra mondiale. Ad animare i pupazzi la stessa ideatrice insieme a Mimmo Ferrari, per la regia è di Karin Koller.
I pupazzi raccontano con prepotente realismo la condizione umana dopo una catastrofe, o una guerra; ognuno dei personaggi - teneri e fragili vecchi, sopravvissuti all'usura delle carni e delle anime - continua a fare le cose semplici alle quali ha dedicato tutta l'esistenza e tenta di riprendersi la vita, ma il dopo è sempre più difficile da ricostruire. Una prostituta agita un fazzoletto rosso sperando che si avvicini un cliente, ma il suo corpo da vecchia non può attrarre più nessuno. Un uomo vorrebbe avvicinarsi, ma è prigioniero, agita una mano ma non può far di più. Il vento soffia in senso contrario su tutti i personaggi di questa piccola città, ma la forza dei personaggi è altrettanto ostinata e contraria rispetto al vento.